Come saranno gli ospedali del futuro? L’evoluzione tecnologica, le strumentazioni all’avanguardia, la digitalizzazione degli archivi, saranno sicuramente gli indiscussi protagonisti. I dati che corrono tra le corsie, mettendo in comunicazione diverse strutture ospedaliere, guadagnano il pollice all’insù degli operatori sanitari che in recenti sondaggi ammettono di desiderare ospedali più all’avanguardia.
L’opinione di chi lavora negli ospedali
L’interesse degli operatori sarebbe quello di poter utilizzare tecnologie che consentano di comunicare più velocemente tra colleghi, visto che, almeno il 10% del tempo in corsia, si perde cercando qualcuno o facendosi cercare, percentuale che sale al 16% se si parla di segreterie di reparto e sale operatorie.
La finalità è collegare i dati disponibili con il rischio zero e poterli mettere corretti e in tempi veloci nelle mani dei medici. Questo procedimento, fatto in tempi brevi, consente ai medici di prendere decisioni rapide e intervenire sui pazienti.
La sperimentazione ha già avuto inizio
Già in alcune strutture in Itali si iniziano a provare alcune tipologie di software e la risposta dei medici è positiva. I vantaggi per il medico sono tanti ma soprattutto poter studiare la storia clinica pregressa del paziente senza possibilità d’errore con un semplice supporto digitale. È da segnalare che in ospedali dove il numero dei pazienti stranieri spesso supera quello degli italiani, molto spesso capita che ci siano problemi di comprensione di nomi, cognomi, al posto di una C una K, insomma errori all’apparenza irrisori, ma che poi possono generare confusione per esempio tra cartelle cliniche. Un ospedale digitalizzato grazie a questo tipo di software evita questo genere di errori e consente la certezza dell’identificazione della persona.