In Italia la rivoluzione digitale nel settore sanitario procede troppo lentamente. La popolazione sta invecchiando e la spesa pubblica per la previdenza sociale aumenta a dismisura. Servono quindi misure in grado di ridurre la spesa sanitaria e ottimizzare le risorse disponibili. La rivoluzione digitale nel settore sanitario permette un risparmio del 10-15% della spesa sanitaria pari a 20 miliardi di euro.
La Digital Transformation per la sanità italiana
Le tecnologie della trasformazione digitale applicate alla sanità permetterebbero l’eliminazione di burocrazia, grandi quantità di carta e l’adozione di cartelle e ricette elettroniche. Purtroppo l’Italia non si è dimostrata ancora pronta ad accogliere del tutto questa rivoluzione. Nel 2016 soltanto l’1,1% della spesa sanitaria è stato destinato alla digitalizzazione: 1,27 miliardi di euro, con un calo del 5% rispetto all’anno precedente.
La situazione negli Stati Ue
Nei 27 Stati membri dell’Unione europea la spesa pubblica in ambito sanitario è passata da una media del 5,9% del PIL nel 1990 al 7,2% del PIL nel 2010 e si prevede che il dato possa crescere ancora fino all’8,5% del PIL nel 2060. Per rendere sostenibili i nostri sistemi sanitari c’è bisogno di una profonda trasformazione e dell’adozione di soluzioni innovative. I dati parlano chiaro: tra trent’anni in Europa gli over 60 saranno il 35% della popolazione causando un aumento della spesa per la sanità. Si rendono quindi indispensabili le cure digitali, la dematerializzazione e il monitoraggio delle strutture sanitarie.